ISTANBUL
Il turismo interno in Turchia è iniziato mentre ritorna alla “nuova normalità” e il paese sta intensificando gli sforzi per riaprire gradualmente ai viaggiatori internazionali.
A questo proposito, gli hotel hanno iniziato a progettare le loro strutture, inclusi buffet, lobby e piscine, per mantenere le distanze sociali.
È stato inoltre introdotto un programma di certificazione del turismo sicuro per garantire che le compagnie aeree, gli aeroporti e altre strutture di trasporto, alloggi e punti ristoro soddisfino gli standard igienici stabiliti.
Alberghi e ristoranti stanno presentando le loro richieste per ottenere il certificato basato su 150 punti di controllo.
Secondo Muberra Eresin, a capo della Turkish Tourist Hotels and Investors Association (TUROB), il programma di certificazione della Turchia è uno dei più completi al mondo.
“Forniremo uno sconto del 25% ai nostri membri e del 15% agli hotel municipali certificati nell’ambito del nostro accordo con RoyalCert. È anche prezioso attirare turisti da tutto il mondo, in particolare dall’Europa, per effettuare audit globali”, ha affermato.
RoyalCert International Registrars, un organismo di valutazione e certificazione indipendente con sede in Germania, è stato autorizzato a rilasciare questi certificati.
L’amministratore delegato di RoyalCert Turchia, Alphan Namli, ha affermato che la società verifica le attività in base a 150 criteri, di cui 12 legati al cibo e 15 alle strutture ricettive.
Indicando il controllo dettagliato dall’ingresso dell’hotel all’uscita di emergenza, dalle stanze alle cucine e dai corridoi alle piscine, Namli ha riferito che i certificati saranno appesi [alla reception o nella hall] in modo che tutti i clienti possano vedere e scoprire ulteriori dettagli tramite un codice QR.
“Per la prima volta in Turchia, controlleremo hotel e ristoranti secondo criteri simili agli standard sanitari e igienici della NASA”, ha affermato.
L’analisi dei rischi e il punto critico di controllo è un approccio preventivo sistematico alla sicurezza alimentare dai pericoli biologici, chimici, fisici e radiologici nei processi di produzione che possono rendere pericoloso il prodotto finito. Descrive le misure per ridurre questi rischi a un livello di sicurezza.
Molti paesi concorrenti seguiranno la Turchia in questo senso, ha aggiunto.
* Scritto da Aysu Bicer ad Ankara
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